Vivere a contatto con gli animali è per molte persone qualcosa di magico e che fa bene. Quando ci trasferiamo all’estero dobbiamo ricreare un ambiente casalingo che sia positivo, questo per molti di noi significa anche vivere con uno o più animali da compagnia. Vediamo allora come come puoi organizzarti per avere un animale domestico a casa con te in Italia.

Prima di tutto, chiariamo il nostro obiettivo: con questo articolo ti vogliamo informare, condividere la nostra esperienza personale e facilitarti la vita per stare bene nello stivale con un animale da compagnia.

Abbiamo parlato con Angelica, venezuelana in Italia, che ci ha raccontato la sua esperienza:

“fin da quando ero piccola, sognavo di avere un amico a quattro zampe cui dare tutto il mio amore e la mia dedizione. Quando sono arrivata in Italia sono rimasta felicemente sorpresa quando ho visto quanti cani giravano felici insieme ai loro padroni nei luoghi pubblici. È normale vederli insieme alle loro famiglie a mangiare nei ristoranti, a passeggiare nel centro commerciale, possono persino alloggiare in alcuni alberghi. A partire da questo momento ho cominciato a capire come è avere un animale domestico in Italia.”

Sorprese in Italia quando si tratta di animali

Molti alunni mi dicono che è bellissimo vedere grossi cagnoloni che corrono nei parchi, famiglie che vanno a fare commissioni con i loro animali, gatti liberi per la città chiaramente curati e felici. È interessante scoprire le abitudini di un popolo ed il loro rapporto con gli animali ed è bello scoprire che dopo un trasferimento all’estero possiamo vivere con un animale da compagnia. Ma come si fa ad avere un animale a casa? Ricordiamoci che si tratta di una decisione che comporta responsabilità e impegno a lungo termine, quindi è bene scegliere l’animale che si possa adeguare meglio al proprio stile di vita. Una volta capito se è arrivato il momento bisogna vedere se possiamo (e soprattutto se vogliamo) comprare o adottare.

Comprare o adottare un animale domestico in Italia?

Esistono, come nella maggior parte dei Paesi Europei, degli allevamenti di cani e gatti di razza così come dei negozi che vendono animali di ogni tipo. A seconda dell’animale, il prezzo può variare. Un gatto persiano può costare 400€, un cocker oppure un maltese 500€, un bassotto intorno ai 350€, una cavia peruviana 30€. E se invece si vuole un uccello? I prezzi partono dai 15€ per un pappagallino ondulato, ai 900€ per un cenerino.

Se invece decidi di adottare, nei rifugi o nei centri di accoglienza si trovano dei cuccioli (e non solo) desiderosi di tanto amore e coccole a zero costi!

C’è anche la possibilità di prendere un gatto oppure un cane in affidamento. Questa può essere l’alternativa per chi decide di dare una mano alle strutture di accoglienza per animali (canili o gattili) a causa del gran numero di abbandoni e della scarsa disponibilità di spazio all’interno di questi centri.

Come funziona l’affidamento? Parliamo in pratica dell’adozione temporanea di un animale fino a quando non trova una sistemazione definitiva, cioè finché non è adottato da una famiglia. Bisogna rivolgersi a un rifugio oppure a una ONG che solitamente copre tutti i costi di cibo, vaccini, microchip e visite veterinarie.

Le responsabilità con gli animali domestici

Le responsabilità sono tante: si deve offrire all’animale domestico in Italia una casa pulita, spaziosa e ordinata, cibo e acqua. Bisogna occuparsi inoltre dell’igiene e portare l’animale a spasso 3 volte al giorno, se è necessario. I volontari faranno delle visite a casa vostra per verificare che ci siano le condizioni adeguate per garantire la sicurezza e il benessere dell’animale. Probabilmente faranno delle domande a tutti i membri della famiglia per capire le loro personalità e per assicurarsi che l’animale vivrà in un ambiente sano e sicuro. Chiederanno delle documentazioni come la carta d’identità, un numero di telefono, indirizzo e una dichiarazione firmata in cui dovete riconoscere la responsabilità dell’incarico.

Custodia, adozione e leggi italiane

Una mia cara amica mi ha raccontato che ha scelto quest’ultima alternativa e dopo due gatti (una femmina e un maschio), ha capito di aver fatto la scelta giusta. Per chi ha lo spazio, il tempo e la voglia di aiutare, questa scelta è di grande generosità perché alleggerisce la situazione dei centri di accoglienza per animali e concede un ambiente più caloroso a un essere vivente. A volte succede che questi animali rimangano per sempre con i volontari, chiaramente se questi lo desiderano. Altri vengono portati in un’altra casa.

La legge italiana prende molto sul serio il benessere degli animali, sia di proprietà sia randagi o liberi, e vengono riconosciuti come esseri sensibili e non più come “cose”.

In Italia, per esempio, gli amici a quattro zampe (cani, gatti e furetti) devono essere identificati tramite un tatuaggio perfettamente leggibile o microchip, e registrati all’Anagrafe Regionale degli Animali d’Affezione. “Il tatuaggio, se leggibile, è consentito come mezzo di identificazione solo per i cani nati prima del 2004, se non è leggibile è necessario provvedere alla registrazione tramite microchip”, scrivono nel sito della Regione Lombardia. Questa norma costituisce un elemento essenziale per proteggere la salute pubblica e gli animali, e contribuisce inoltre a contrastare i traffici illegali di animali da compagnia.

La mia esperienza con gli animali domestici in Italia

Nella mia esperienza, la cosa più importante è essere veramente convinti di voler assumersi la responsabilità di un essere che dipenderà solo ed esclusivamente da te, che conta sul tuo amore e sulla tua dedizione. Bisogna pensare prima alle esigenze dell’animale e fare tante ricerche. Informarsi è fondamentale, considerare le spese e, soprattutto, non acquistare o prendere un animale solo perché è carino o divertente. Tutti gli animali hanno una loro personalità e un loro carattere, ed è importante essere preparati a tutto, persino a non piacergli! Dopodiché dovete essere maturi e consultare gli esperti per migliorare ogni tipo di situazione ed evitare il nemico più devastante degli animali: l’abbandono.

Alcune fonti di supporto per quest’articolo:

ATS Milano

Diritti e Risposte

VegAmami

Leggi l’articolo in portoghese: O que quer dizer ter um animal doméstico na Itália?

Fai gli esercizi relativi a questo articolo: Exercício

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