Si trovano a Roma vestigia di una magnificenza e di uno sfacelo tali, che superano l’una e l’altro, la nostra immaginazione”, scriveva ammirato Johann Goethe nel suo saggio “Viaggio in Italia” alla fine del 1700. 

 

Angélica M. Velazco J.

 

Prima di venire in Italia, i libri me l’avevano già presentata. Pian piano sentivo che la conoscevo un pochino meglio grazie a loro e ogni volta che leggevo una pagina collegata a questo Paese, mi emozionavo sempre più. Tutto ciò che è cominciato con qualche libro, mi ha portato a sviluppare una delle mie passioni: conoscere la lingua e la cultura italiana. E a conoscere anche l’amore: mio marito italiano. Lui è un grande lettore e grazie a lui ho conosciuto altri libri perfetti e meravigliosi. Come quello di Goethe, lo scrittore tedesco della frase iniziale di questo testo: lui, come molti altri stranieri, si è meravigliato quando ha conosciuto l’Italia. Alcuni di loro, come lo stesso autore tedesco, hanno lasciato per iscritto le loro impressioni, la meraviglia, i loro giudizi e pregiudizi su di un Paese pieno di contraddizioni e per questo in grado di creare emozioni uniche negli occhi di uno straniero. 

 

Nei primi mesi successivi al mio arrivo in Italia, avevo una curiosità infinita verso le mille novità che incontravo ogni giorno. Nello stesso periodo ho iniziato a leggere molti più libri in italiano e scritti da autori italiani perché volevo immergermi in questa affascinante cultura. 

 

Poi, mi sono chiesta se ci fossero anche dei libri che raccontassero l’Italia e scritti da autori stranieri. Mi piaceva l’idea di cercare un riflesso della mia esperienza personale nelle esperienze descritte da scrittori, anche loro stranieri come me.

 

Quella che troverete di seguito è la mia personalissima lista di libri, scritti da autori italiani e da autori stranieri, che mi hanno davvero aiutata a comprendere meglio il passato e il presente del Paese in cui ho deciso di investire i prossimi anni della mia vita. 

 

Il mio consiglio è di fare uno sforzo e leggere “in coppia”: ad esempio, prima un autore italiano e poi uno straniero; oppure prima un libro recente e poi un libro più vecchio; oppure prima un saggio e poi un romanzo. 

 

Mi piace salutarvi con questa grande lezione che ci ha lasciato il grande scrittore italiano Umberto Eco:

 

“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro”

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La testa degli italiani, di Beppe Severgnini

 

Giornalista tra i più famosi, editorialista del New York Times ed ex corrispondente di The Economist, Severgnini è una delle voci più ascoltate dalla stampa internazionale sulle vicende italiane. Il suo blog Italians (ve lo consiglio) esiste dal 1998 e raccoglie le opinioni e le storie dei tantissimi migranti italiani all’estero. Il libro nasce con l’idea di spiegare gli italiani agli stranieri, ispirandosi ai contenuti del blog e ai molteplici viaggi di Severgnini nel mondo dove incontra (e racconta) le comunità italiane.

 

Viaggio in Italia (1786-1788), di Johann Wolfgang Goethe

 

Mio marito, italianissimo del Veneto, mi ha spiegato che questo libro si legge a scuola, a piccole dosi (cioè non tutto ma alcune parti), durante le lezioni di storia e di italiano perché, attraverso il viaggio di Goethe lungo la penisola, vengono raccontate le storie e le culture di un’Italia che non era ancora nazione, non era ancora unita, ma lo sarebbe diventata poco dopo. 

 

Sotto il sole della Toscana, di Frances Mayes

 

Confesso di aver letto il libro solo dopo aver visto il film, ma di averlo apprezzato molto di più. Il film per me è stato “un’americanata” (una gringada, come diciamo in Venezuela). Il libro invece è un racconto autobiografico che l’autrice ha voluto fare sul suo cambio di vita: da una vita frenetica e un lavoro come docente di scrittura creativa presso l’Università di San Francisco a una riscoperta di sé stessa nella campagna toscana. 

 

La forza del destino: Storia d’Italia dal 1796 a oggi, di Christopher Duggan

 

Trovate tanti libri sulla storia d’Italia scritti da bravi e competenti storici italiani. Per dare uno sguardo approfondito ai fatti storici dell’Italia, vi consiglio però di partire da questo saggio perché è scritto da uno storico inglese e quindi la sua narrazione raccoglie una prospettiva diversa e oggettiva. 

 

Storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi

 

Se volete conoscere meglio il passato dell’Italia, ma volete farlo rilassandovi, non perdetevi questa fantastica storia a fumetti. Vi trovate una cronologia dei momenti storici più importanti: dall’Impero Romano al 2004, descritti con i testi di uno dei maestri del giornalismo italiano e con i disegni dei migliori fumettisti. 

 

Gomorra, di Roberto Saviano

 

Questo libro l’avevo letto prima di venire in Italia e mi aveva sconvolto perché racconta il volto grigio dell’Italia: la forte presenza della criminalità organizzata nel sud del Paese, in particolare la mafia napoletana, la Camorra e i suoi legami con il resto del Paese, così come le connessioni internazionali. Da quando ha pubblicato questo libro nel 2006, Roberto Saviano è costretto a vivere sotto la protezione delle forze dell’ordine. Un libro che ti aiuta a capire, prima di giudicare. 

 

Se questo è un uomo, di Primo Levi 

 

‘Accade facilmente, a chi ha perso tutto, di perdere se stesso’, scrive Primo Levi, sopravvissuto all’Olocausto, in questo capolavoro di umanità. Quando sono stata in vacanza a Berlino, e grazie anche alle durissime pagine scritte da Primo Levi, ho voluto visitare il campo di concentramento di Sachsenhausen, ad un’ora di treno da Berlino. Io, sudamericana, che degli orrori nazisti sapevo ben poco, ho provato un senso di vergogna enorme per quello che l’essere umano ha avuto il coraggio di fare. Ho sentito una profonda tristezza e il forte desiderio di rimanere in silenzio.

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