Premessa: andare al mare in Italia è un’esperienza completamente diversa da nord a sud. L’Italia è una penisola, è circondata d’acqua e per la forma che ha, tutta lunga, le sue spiagge e i suoi paesaggi possono essere molto diversi tra sud e nord. 

Angélica M. Velazco J.

Tutta l’Italia è bagnata dal mar Mediterraneo e, a seconda della regione geografica, ha nomi diversi: a est troviamo il mar Adriatico, a ovest il mar Tirreno e il mar Ligure e a sud il mar Ionio e il mar Mediterraneo.

Per una persona che arriva dalle aree più calde o tropicali dell’America Latina, andare al mare in Italia può creare un impatto visivo – magari non gradevole – al primo colpo, specialmente al nord, dove i colori sono molto diversi, con tonalità più scure di quelle che siamo abituati a vedere e sassi e scogli al posto della sabbia.

Poi, l’acqua è fredda. Ma non sempre, per fortuna. Nei momenti più caldi dell’estate può essere anche più calda del clima esterno, è una sensazione molto strana ma piacevole. 

Al sud è decisamente diverso. I colori sono molto simili a quelli latinoamericani: blu, verde e giallo. Se vedete una foto di una spiaggia della Sardegna, della Sicilia o della Calabria, potreste confonderla facilmente con i Caraibi.

Comunque, in difesa del nord, devo dire che qualcosa di bello c’è perché lì, a colpirti lo sguardo è l’organizzazione: bagni quasi tutti privati, disposti ordinatamente, divisi a volte con dei muri di legno e con degli ombrelloni e sedie di diversi colori per separare un stabilimento dall’altro e che, visti dall’alto, creano una bandiera colorata. 

Cosa significa andare al mare in Italia

Andare al mare in Italia può significare, almeno all’inizio, sentirsi un po’ limitati perché gli spazi non sono così estesi come l’immensità delle spiagge brasiliane e, magari, si può sentire la mancanza della “selvaggia”  libertà latinoamericana in cui si perdono i confini con lo sguardo e non c’è nient’altro che natura e uomo.

Ma tornando in Italia, il fatto che le spiagge siano organizzate in un certo modo fa sì che queste siano attrezzatissime e comode.

Una volta che si arriva in un centro o stabilimento balneare (così vengono chiamate ufficialmente queste strutture turistiche con delle aree di spiaggia delimitate) e paghi la tariffa richiesta, si possono avere più o meno comodità e servizi come, per esempio, sedia, ombrellone, lettino, sdraio, bagni puliti, cabine con spogliatoio e doccia, parcheggio, posti per mangiare molto vicini e lo spazio garantito per ogni persona.

Altri posti offrono addirittura spazzi per lo sport come campi da tennis e da calcio, tavoli di ping-pong, piscine, beach-volley, ecc. 

Un’altra cosa che mi ha positivamente colpita quando sono andata al mare le prime volte in questo Paese, è la sicurezza. Nei posti dove io sono stata, ho potuto lasciare le mie cose sul mio sdraio e andare a fare il bagno in acqua, tranquillamente, senza perdere nulla.

Così ho scoperto che quando un italiano va in vacanza, se la gode veramente e non gli interessa nient’altro che il suo libro, il suo mangiare, il suo bere e abbronzarsi; le cose degli altri non gli interessano proprio.

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Stabilimenti balneari italiani

Quanto costa andare al mare in Italia

Se vogliamo parlare di quanto costa andare al mare in Italia, esiste una grande varietà di tariffe. Alcuni stabilimenti offrono dei pacchetti giornalieri, settimanali o proprio stagionali che vanno dai 10 ai 450 euro al giorno.

Ma attenzione: ci sono anche le spiagge libere e sono gratis! E sono altrettanto pulite e organizzate con la differenza che non c’è nessuno o solo alcuni dei servizi descritti prima, quindi la gente deve arrangiarsi, portandosi la propria attrezzatura.

In ogni caso, siccome gli italiani vanno sempre in vacanza nei mesi estivi, i prezzi dei servizi salgono durante questo periodo per cui prenotare in anticipo può garantire delle tariffe migliori.

Questo è uno degli esempi dei diversi prezzi di uno stabilimento balneare in Italia che offre un po’ di tutto, per tutti gusti.

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Esempio di cabina spogliatoio, doccia o bagno in spiaggia

Modalità e posti

A seconda di dove vi trovate e di dove volete recarvi, si può andare al mare in treno, in macchina, con il pullman, con la bici o anche a piedi. Ricordate che le distanze in Italia sono molto corte.

Se le paragoniamo con quelle del Brasile ci viene anche da ridere per cui si può andare al mare anche in giornata, ovvero con un viaggio di andata e ritorno. Ma se preferite, si possono prenotare dei posti di diverso tipo (alberghi, campeggi, alloggi semplici, ville…). Vi spiego un po’ in che cosa consiste ognuno di questi posti:

Hotel o albergo

Sono delle strutture più o meno uguali che nel resto del mondo con delle stanze comode, ristoranti e più servizi e comodità.

Campeggi

Adesso è la mia opzione preferita perché mi ha offerto un’esperienza che non avevo mai sperimentato.

Quando ho sentito parlare di “andare in campeggio”, cioè, portandosi la tenda, il materasso gonfiabile, qualche sedia e altra attrezzatura proprio di camping, ho pensato di andare in mezzo al nulla nella natura, di dover montare la tenda sulla sabbia e sopravvivere senza elettricità e con le poche cose che ti porti addosso. Ma la realtà è molto diversa.

I campeggi in Italia sono dei posti attrezzati con dei servizi come bagni, docce, posti per lavare i vestiti. Vi affittano un’area in cui potete montare la vostra tenda e dormire in contatto con la natura, ma con dei collegamenti elettrici, in sicurezza e senza dover andare in mezzo agli alberi per fare la pipì.

A me piace perché sono più in contatto con la natura sia di giorno che di sera, ma senza essere scomoda.

Alloggi semplici

Possono essere appartamenti o piccole case in affitto per chi vuole più libertà di movimento o per chi vuole stare in famiglia.

Ville

Sono delle grande case, bellissime. Affittare uno di questi posti al mare può considerarsi un lusso, spesso costano oltre i mille euro… al giorno.

Vi lascio anche un sito molto interessante dedicato solo alle spiagge italiane, nel quale, a seconda dei vostri gusti e preferenze, vi aiuta a trovare la spiaggia che più si addice a voi.

Cosa mangiare quando andiamo al mare in Italia

Come al solito, è una delle cose più interessanti in Italia. Mare che conosci pesce che mangi. La varietà di piatti di mare è assurdamente infinita.

A Livorno, ad esempio, qualche anno fa ho mangiato il risotto al nero di seppia. Quando l’ho visto nel menù non sapevo nemmeno cosa significasse, ma gli italiani con cui ero me l’hanno consigliato e quindi mi sono fidata di loro.

Mai avrei pensato di mangiare un riso fatto con una sostanza nera che arriva da un animale marino. A pensarci non sembrava molto attraente, ma appena ho messo la prima forchettata in bocca, ho perso le parole… era semplicemente delizioso.

Sorprese come queste si possono trovare all’infinito perché, ricordiamolo, l’Italia è sempre una penisola.

Nel cibo di mare, la pasta alle vongole è un must e il fritto o frittura di pesce è, più o meno, la specialità che unisce tutto il Paese.

Attenzione: qui l’ordine dei fattori altera il prodotto. “Fritto di pesce” non è uguale a “pesce fritto”. Il primo è un insieme di frutti di mare e diversi tipi di pesce fatti con una specie di tempura che qui chiamano “pastella” e si può trovare sia nei ristoranti, sia come cibo da strada; il pesce fritto invece è proprio quello, un pesce fritto.

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Fritto/frittura di pesce
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Pesce fritto

Per capire un po’ quanto può essere vario il cibo di spiaggia in Italia, leggete questo articolo.

Infine, i mari italiani, anche se possono essere diversi dai nostri in America Latina, sono un’oasi per il resto d’Europa, specialmente per i Paesi del nord.

Non dovete stupirvi se in spiaggia trovate, durante tutto il periodo estivo, dei tedeschi, russi, svedesi, ecc. Molti di loro impazziscono per le spiagge italiane e, molti di loro, hanno la casa di vacanza proprio qui in Italia.

Per me il mare è magia in qualsiasi forma si presenti, quindi godetevi questa esperienza pensando al bello che avete di fronte e non a quello che avete lasciato.

Ricordate anche che in Italia non si può fare sempre il bagno in mare perché esiste una cosa chiamata inverno. Perciò approfittate della stagione adatta per andarci, delle corte distanze, del cibo e della serenità che offre questa penisola mediterranea con tutti i suoi colori.

Alcuni video speciali sul mare italiano

https://www.raiplay.it/video/2020/07/Linea-Verde-Estate—Elba-96ef7098-3f92-4c88-afe0-a88bf29b3a3f.html

https://www.youtube.com/watch?v=56NG63q1eRM

https://www.raiplay.it/video/2020/07/Linea-Verde-Estate-Livorno-8e0af96d-3d6b-4e47-affe-b721cf841889.html

https://www.raiplay.it/video/2020/07/Linea-Verde-Estate—Elba-96ef7098-3f92-4c88-afe0-a88bf29b3a3f.html

 

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