Studiare l’italiano non significa solo studiare il contenuto. La parola “solo” è sottolineata perché sappiamo che concentrarsi nello studio non è poca cosa. Ma, sebbene non sia poco, non è nemmeno abbastanza.

Angélica M. Velazco J.

Testo adattato dalla live di Giulia Nardini del 22 agosto 2020 sul suo canale Instagram: italiadagiulia

Studiare l’italiano significa sfruttare tutte le fonti di conoscenza 

Possiamo classificare in due modi le risorse a disposizione per lo studio: quelle del “mondo online” – dove troviamo del contenuto disponibile sui social, sui media digitali, siti web e app – a cui si accede facilmente tramite il nostro computer, tablet o smartphone; quelle del “mondo concreto”, ovvero quello fisico, degli oggetti che possiamo toccare e maneggiare, come un libro, una rivista, una mappa mentale o qualsiasi cosa che troviamo in giro per casa e che ci guidi verso l’apprendimento della lingua.

L’idea è trovare delle cose che vi ricordino l’italiano senza dover usare un dispositivo elettronico e accedere al mondo digitale.

In questa live, grazie al contributo dei follower che hanno condiviso le loro idee con noi, abbiamo alcuni libri e autori interessanti da indicarvi: Elena Ferrante e Alberto Moravia, ad esempio, sono autori italiani che scrivono in italiano, per gli italiani.

Anche il libro Il Piccolo Principe è una buona opzione perché leggere una storia che si conosce facilita il processo di comprensione del testo in un’altra lingua.

Non è facile leggere un libro in italiano, ma è importante che voi, studenti, abbiate un’idea e un parametro della vostra evoluzione.

Così come può essere molto difficile per un brasiliano leggere un libro in italiano, lo stesso può succedere per uno straniero che guarda una telenovela brasiliana.

È un altro stile di narrativa, un’altra forma di raccontare le cose con un vocabolario e ritmi diversi. Per quanto lui (lo straniero) possa comunicare quotidianamente, seguire e capire una telenovela non è facile.

Queste sono le 3 tipologie di libri che Giulia suggerisce a tutti quelli che vogliono studiare l’italiano:

Questi libri, come i libri menzionati in precedenza, aiutano gli studenti a valutare quanto capiscono oggi e quanto dovranno ancora lavorare per raggiungere l’obbiettivo desiderato.

Chi segue un corso strutturato non ha bisogno di acquistare dei libri per esercitarsi, questo fa parte del corso. Ma, se volete acquistarne qualcuno per completare il corso e averlo sempre disponibile in casa, ecco alcuni suggerimenti:

Nuova grammatica pratica della lingua italiana, I pronomi italiani, Le preposizioni, I verbi, Le parole italiane, L’italiano per modo di dire e Nuovo canta che ti passa.

Oltre a questi, il dizionario Parola chiave di Martins Fontes è ottimo.

Per coloro che stanno cominciando a studiare e vogliono comprare uno dei libri, si consiglia di iniziare con la “grammatica”, dato che è un libro più generale con vari esercizi su diversi argomenti. 

Sebbene alcuni libri siano disponibili in formato PDF su Internet e utilizzare dei materiali disponibili in rete senza pagare i diritti d’autore sia una pratica molto comune, bisogna considerare che lo scrittore vive delle vendite della sua opera, perché ci lavora e ci dedica del tempo nella preparazione del materiale per continuare a produrre contenuti di qualità. Per questo motivo cercate di comprare i libri.

È importante valorizzare gli autori, sapere che dietro ogni titolo c’è l’enorme lavoro di una persona che spesso valuta il risultato del proprio lavoro attraverso il numero di copie vendute.

Nel Blog Itália da Giulia ci sono dei testi per i diversi livelli di lingua. Trovate alcuni testi che possono essere più complessi per chi sta iniziando il percorso; tuttavia, questi testi hanno anche la versione in lingua portoghese. Vale la pena leggere una versione e poi l’altra, segnarsi le nuove parole e avere sempre un quaderno a portata di mano in modo da poter ricordare il contenuto che state imparando.

Ok, non imparerete l’italiano facendo un puzzle, ma questi oggetti certamente portano con sé un po’ di spensieratezza, tante risate e divertimento durante lo studio.

Le persone imparano meglio e sono più aperte all’apprendimento quando lo sperimentano in modo piacevole e divertente.

Le app rientrano in questa categoria di materiali. Non sostituiscono un metodo, ma possono completarlo e rendere lo studio molto divertente.

In questo articolo potete trovare alcune app interessanti. E se volete approfondire ancora di più sul tema delle app, potete vedere questa live in lingua portoghese.

Se avete qualche libro in italiano da segnalarci, scrivetelo nei commenti. I lettori di questo blog vi ringrazieranno!

 

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